Il 30 aprile 2025 scadeva il termine di invio della dichiarazione iva 2025. Il contribuente omissivo ha la possibilità di presentare una dichiarazione iva tardiva nei 90 giorni successivi al 30 aprile 2025 pagando una sanzione fissa di € 250. Il 30 aprile scadeva altresì il termine per l’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione iva. Il contribuente omissivo ha la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa sanando l’omissione.
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Indice
La dichiarazione iva tardiva
La dichiarazione iva tardiva è, quindi, quella presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione ordinario del 30 aprile 2025. Presentare una dichiarazione iva fuori tempo massimo comporta comunque una sanzione in misura fissa di €250, di cui all’articolo 1, comma 1, D.lgs. n . 471 del 1997, prevista per l’omissione della dichiarazione in assenza del debito di imposta, ferma restando la sanzione per omesso versamento laddove sia presente un debito di imposta. Questo è importante quando si parla di Dichiarazione iva tardiva, soprattutto se il ritardo è minimo.
Contattaci , pertanto, per la compilazione della dichiarazione tardiva compilando il questionario.

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Le sanzioni
La sanzione fissa per la tardività (250 €) può essere ridotta, in sede di ravvedimento operoso, a 1/10. Il tardivo o carente versamento del tributo può essere regolarizzato applicando le riduzioni previste dall’art. 13 del D. lgs n 472 del 1997.
Questo iter rappresenta un aspetto chiave nella gestione della dichiarazione iva tardiva.
Il modello F24
La dichiarazione iva tardiva presuppone la compilazione del modello F 24 sanzionatorio nel modo seguente:
- codice tributo: 8911;
- importo: € 25,00;
- anno : 2025.
La dichiarazione iva integrativa e il visto di conformità
L’agenzia delle entrate con la circolare 27/10/2015 n 35/e ha riconosciuto la possibilità di presentare un modello Iva integrativo al fine di:
- apporre il visto di conformità;
- revocare in tutto o in parte l’importo originariamente chiesto a rimborso;
- aumentare l’importo richiesto a rimborso.
Con riguardo all’ipotesi di mancata apposizione del visto di conformità, il contribuente può provvedere alla relativa correzione tramite una dichiarazione integrativa da inviare entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo.
Il visto di conformità presenta le seguenti fattispecie:
- deve essere rilasciato da un soggetto abilitato;
- viene rilasciato quando si hanno crediti iva superiori a € 5.000 da utilizzare in compensazione orizzontale;
- prevede esenzioni in caso di adesione al concordato preventivo biennale (CPB).
Contattaci , pertanto, se non hai apposto il visto di conformità nella dichiarazione presentata.
